La recensione del weekend

David Fincher - Zodiac


Fresca fresca,arriva la recensione di quella è che considerata la prova del nove per Fincher,dopo gli ottimi Seven e Fight Club.
Parto dalla fine.Sufficienza piena,forse anche qualcosa di più.Non certo una pietra miliare del cinema contemporaneo.
Basato su una storia vera,il film si incentra sui tentativi di risolvere il caso del serial killer Zodiac,incentrandosi sulla psicologia dei personaggi.Ora,Zodiac non compare se non in alcuni spezzoni,utili solo per giustificare qualche passaggio della trama altrimenti un po' pericolante e soprattutto,per dare un senso al titolo. Fine della storia.
Bravo Fincher,che ha cercato di dare un taglio documentaristico alla ricostruzione delle vicende.
Ahi ahi Fincher,che per questo motivo è stato quasi costretto a dar vita ad un qualcosa di non definibile che dura quasi 3 ore,senza grandi colpi di scena - fatta eccezione per una sequenza nel finale veramente degna di Seven - e dalla trama,come detto,quasi inesistente.
Per cercare di rendere l'idea,lo schema narrativo riprende "JFK-Un caso ancora aperto" senza però riuscire ad essere nè credibile nè sufficientemente verosimile,carenza che per una storia vera è piuttosto grave.
Ripeto il mio giudizio,film godibilissimo,con un'ottima regia e una buona sceneggiatura.Ma si ferma lì.A questo punto,meglio passare una serata con gli amici,distesi sul divano a guardare qualche puntata di "Blu Notte".

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