Come ho scritto nella mia descrizione,mi piace definirmi un anticonformista nel conformismo.
La mie scelte sono alternative in un panorama non alternativo.Non penso che essere diverso a tutti i costi significhi necessariamente essere migliore;anzi,penso proprio che il rischio è quello di cadere in una dimensione parallela,quasi utopica.Ognuno vuole il mondo a sua immagine e somiglianza,ma bisogna realizzare e accettare quasi passivamente il decorrere degli eventi e dei trend imposti da chi muove i fili.Ma,come dicevo e mi preme sottolineare,si può trovare un modo alternativo di porsi senza rischiare di andare fuori dalle righe.
Nella rubrica "L'anticonformista" parlerò -ogni giovedì se il tempo e le scadenze me lo permetteranno- di come sia possibile distinguersi dalla massa pur appartenendovi.Non vuole essere un insegnamento,quanto piuttosto un vademecum da consultare quando si è in cerca di consigli.
L'appuntamento con "L'anticonformista" è quindi per giovedì prossimo.
La mie scelte sono alternative in un panorama non alternativo.Non penso che essere diverso a tutti i costi significhi necessariamente essere migliore;anzi,penso proprio che il rischio è quello di cadere in una dimensione parallela,quasi utopica.Ognuno vuole il mondo a sua immagine e somiglianza,ma bisogna realizzare e accettare quasi passivamente il decorrere degli eventi e dei trend imposti da chi muove i fili.Ma,come dicevo e mi preme sottolineare,si può trovare un modo alternativo di porsi senza rischiare di andare fuori dalle righe.
Nella rubrica "L'anticonformista" parlerò -ogni giovedì se il tempo e le scadenze me lo permetteranno- di come sia possibile distinguersi dalla massa pur appartenendovi.Non vuole essere un insegnamento,quanto piuttosto un vademecum da consultare quando si è in cerca di consigli.
L'appuntamento con "L'anticonformista" è quindi per giovedì prossimo.
2 commenti:
Auguri per lo spostamento!
:D
L'anticonformista! bene, sembra un titolo promettente... Ma ora ti chiedo e te stesso? Anche se scappiamo dalla società che chiede di conformarci non cadiamo sempre nel conformarci a noi stessi? E in questo atto non stiamo aderendo a un qualcosa che ci sfugge sempre un po' e su cui si insinuano maglie di potere che chiedono conformità? Cioè: l'anticonformismo è una scelta che fai una volta per tutte oppure è un movimento di interrogazione continua su una caratteristica di cui non ti puoi sbarazzare ma che puoi sempre mettere in discussione?
Sono davvero curioso di sentire di cosa parlerai in questa rubrica! Attendo giovedì prossimo!
ciau
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