I fatti miei

Settimana interlocutoria quella appena passata, se non fosse per il fatto che il mio caro rammit mi abbia fatto conoscere Soko... ormai "I'll kill her" non mi esce più dalla testa ed è contagiosa. Basti pensare che per due giorni in ufficio tutti si sono messi a fischiettare il ritornello. Troppo bello. Talmente bello che stamattina ho iniziato a lavorare ad una versione un po' più tirata della suddetta canzone; ne sta venendo fuori una cover simpaticissima anche se, per motivi logistici, non posso suonare la chitarra e devo arrangiarmi con dei samples. Devo decidero solo se cambiare il testo e il titolo o lasciare tutto invariato. A me piacerebbe un qualcosa tipo "I'll kill her, I skin her face I chop her in pieces"... ma penso sia troppo violento!
Cambiando discorso, sto diventando una sorta di Imperatore Dio Messia di Linux, visto che agisco ricattando la gente. A chi mi chiede un piccolo favore informatico (niente di che, solo scrivere qualche piccolo script in bash) rispondo "Volentieri, ma questo programma funziona solo in ambiente Unix!". Piano piano in ufficio tutti mi chiedono cosa sia Unix e di provarlo. Vediamo cosa succederà.
Ci sentiamo non so quando,

1 commenti:

Anonimo ha detto...

effettivamente se Soko fosse nata in Norvegia avrebbe fatto black metal.