Bene bene.Finalmente ho trovato un argomento per questa rubrica,che oggi si occupa di
Il mio corso di laurea
Ormai sono arrivato al completamento della carriera universitaria,ho consegnato il libretto in segreteria e la tesi mercoledì va in stampa.Dopo sette anni penso di poter permettermi di esprimere un giudizio sull'ormai defunto corso di laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche,le cui matricole sono contrassegnate dalla tripletta 722.
Primo anno:chimica generale ed inorganica,anatomia/fisiologia,matematica,fisica,biologia.
Gli esami del primo anno sono una farsa,se si eccettua Chimica Generale ed Inorganica.Uno studente di un qualsiasi liceo scientifico è in grado di superarli.Ma alla fine sono esami preparatori,non penserete mica di iniziare a parlare di farmaci così.senza avere neanche un po' di infarinatura generale sulla scienza.
Seconda anno:chimica organica 1,chimica organica 2,chimica analitica,analisi dei medicinali,chimica fisica,biochimica,farmacognosia.
Ecco,se volevano trovare un metodo per fare selezione,l'hanno trovato.Un anno micidiale,perchè arrivano le informazioni più disparate senza che ci siano le basi.Ma come,direte voi,il primo anno non era preparatorio?Ecco,col senno di poi si può dire NO.
Terzo anno:chimica farmaceutica 1,analisi dei farmaci 1,micriobiologia/patologia ,chimica farmaceutica applicata,biochimica applicata,metodi fisici in chimica organica.
I reduci del secondo anno si trovano davanti l'annus horribilis per eccellenza.Ti viene chiesto di riunire tutte le idee e i suggerimenti raccolti nei primi due anni ed iniziare a ragionare da scienziato.Si parla di come si possono sintetizzare innovativi farmaci antiHIV quando uno non sa neanche cos'è un farmaco,cos'è l'HIV e come si fa una sintesi in laboratorio.Oppure di come migliorare la farmacocinetica senza sapere neanche quali possono essere le caratteristiche di un farmaco.Pazzesco.Nessuna logica.Ed infatti da qui in poi le persone regolari con gli esami iniziano a contarsi sulle dita di una mano.
Quarto anno:chimica farmaceutica 2,farmacologia,tossicologia,analisi dei farmaci 2,tenologia-socioeconomia e legislazione farmaceutica 1,tenologia-socioeconomia e legislazione farmaceutica 2.
Ecco,l'unico anno sensato.Tutto è collegato logicamente,gli argomenti vengono trattati da diversi punti di vista.Nulla da dire.Ma sono comunque esami impegnativi che non permettono di recuperare il tempo perduto.
Quinto anno:laboratorio di preparazione sintetica di farmaci (obbligatorio),tre esami per l'indirizzo scelto.
Per me,la cui scelta è ricaduta sull'indirizzo farmaceutico tecnologico,un anno tranquillo e professionalizzante,con un taglio molto pratico e poco teorico.Esami poco impegnativi o comunque affrontabili con le conoscenze pregresse.Purtroppo però non sono così semplici da permettere di recuperare gli esami non dati e di pensare allo stesso tempo alla tesi.
Tesi:ecco,siccome la tesi deve essere sperimentale io mi sono subito chiesto chi mi avesse fornito gli strumenti per passare 8 ore al giorno in laboratorio tra provette,beute,stirrer e via discorrendo.Se non hai manualità,sei fregato.3 mesi persi solo per imparare ad utilizzare i ferri del mestiere.
Tiro le somme e dico:meno male che ho finito,ma adesso sul posto di lavoro (se lo trovo) sarà durissima.Sette anni che potevano essere sfruttati forse in modo migliore.
Il mio corso di laurea
Ormai sono arrivato al completamento della carriera universitaria,ho consegnato il libretto in segreteria e la tesi mercoledì va in stampa.Dopo sette anni penso di poter permettermi di esprimere un giudizio sull'ormai defunto corso di laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche,le cui matricole sono contrassegnate dalla tripletta 722.
Primo anno:chimica generale ed inorganica,anatomia/fisiologia,matematica,fisica,biologia.
Gli esami del primo anno sono una farsa,se si eccettua Chimica Generale ed Inorganica.Uno studente di un qualsiasi liceo scientifico è in grado di superarli.Ma alla fine sono esami preparatori,non penserete mica di iniziare a parlare di farmaci così.senza avere neanche un po' di infarinatura generale sulla scienza.
Seconda anno:chimica organica 1,chimica organica 2,chimica analitica,analisi dei medicinali,chimica fisica,biochimica,farmacognosia.
Ecco,se volevano trovare un metodo per fare selezione,l'hanno trovato.Un anno micidiale,perchè arrivano le informazioni più disparate senza che ci siano le basi.Ma come,direte voi,il primo anno non era preparatorio?Ecco,col senno di poi si può dire NO.
Terzo anno:chimica farmaceutica 1,analisi dei farmaci 1,micriobiologia/patologia ,chimica farmaceutica applicata,biochimica applicata,metodi fisici in chimica organica.
I reduci del secondo anno si trovano davanti l'annus horribilis per eccellenza.Ti viene chiesto di riunire tutte le idee e i suggerimenti raccolti nei primi due anni ed iniziare a ragionare da scienziato.Si parla di come si possono sintetizzare innovativi farmaci antiHIV quando uno non sa neanche cos'è un farmaco,cos'è l'HIV e come si fa una sintesi in laboratorio.Oppure di come migliorare la farmacocinetica senza sapere neanche quali possono essere le caratteristiche di un farmaco.Pazzesco.Nessuna logica.Ed infatti da qui in poi le persone regolari con gli esami iniziano a contarsi sulle dita di una mano.
Quarto anno:chimica farmaceutica 2,farmacologia,tossicologia,analisi dei farmaci 2,tenologia-socioeconomia e legislazione farmaceutica 1,tenologia-socioeconomia e legislazione farmaceutica 2.
Ecco,l'unico anno sensato.Tutto è collegato logicamente,gli argomenti vengono trattati da diversi punti di vista.Nulla da dire.Ma sono comunque esami impegnativi che non permettono di recuperare il tempo perduto.
Quinto anno:laboratorio di preparazione sintetica di farmaci (obbligatorio),tre esami per l'indirizzo scelto.
Per me,la cui scelta è ricaduta sull'indirizzo farmaceutico tecnologico,un anno tranquillo e professionalizzante,con un taglio molto pratico e poco teorico.Esami poco impegnativi o comunque affrontabili con le conoscenze pregresse.Purtroppo però non sono così semplici da permettere di recuperare gli esami non dati e di pensare allo stesso tempo alla tesi.
Tesi:ecco,siccome la tesi deve essere sperimentale io mi sono subito chiesto chi mi avesse fornito gli strumenti per passare 8 ore al giorno in laboratorio tra provette,beute,stirrer e via discorrendo.Se non hai manualità,sei fregato.3 mesi persi solo per imparare ad utilizzare i ferri del mestiere.
Tiro le somme e dico:meno male che ho finito,ma adesso sul posto di lavoro (se lo trovo) sarà durissima.Sette anni che potevano essere sfruttati forse in modo migliore.
3 commenti:
VIVA BABIIIII
Adoro questi commenti così profondi...
Oi, achei teu blog pelo google tá bem interessante gostei desse post. Quando der dá uma passada pelo meu blog, é sobre camisetas personalizadas, mostra passo a passo como criar uma camiseta personalizada bem maneira. Até mais.
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